Chi voleva un romanzo postmoderno in italiano finalmente è stato accontentato. La caduta, esordio di Giovanni Cocco (Nutrimenti, pag. 223, euro 16) va perlomeno in questa direzione. Una storia fatta di tante storie, stelle di un firmamento continuamente mutevole e continuamente preso alla sprovvista dai propri raggi avvenuti. Il romanzo – primo capitolo di una quadrilogia-work in progress che si chiamerà Genesi – dipana numerose storie contemporanee che si attuano quasi tutte nel medesimo tempo, ed è agito da quasi una folla di personaggi, tra vicari e principali. Niente di più lontano dal romanzo ombelicale, da ciò che in italiano si continua a produrre da decenni a ritmo ormai divenuto forsennato e in certo senso dissennato. Cocco è giustamente ambizioso e cerca l’opera fatta per essere ricordata, il “faldone d’opera” dove infilare la storia spesso fallimentare della nostra civiltà. Gli uomini e le donne di questo romanzo-mondo si muovono come nodi di una corda immensa che attraversa le principali azioni collettive del nostro confuso presente, e si fanno esempi irriducibili della Storia. Diversamente che nei postmoderni ormai “classici” come gli americani De Lillo e Pynchon, lo scrittore comasco affronta il mondo descritto con uno stile asciuttissimo e descrittivo, senza mai proporre turbolenze di stile in voli probabilmente insensati. Questo primo capitolo è quasi un pezzo di Bibbia apocrifa, nel momento in cui l’autore sceglie di narrare gli episodi modellandoli sul testo biblico posto in esergo a ogni capitolo. Un testo, quella de La caduta, affascinante in ogni sua parte, pieno di rimandi culturali, di segni, di domande e di risposte, un romanzo che si legge insospettabilmente d’un fiato, grazie alla capacità di scrittura e alla visionarietà esemplarmente controllata di Cocco. Nei prossimi anni appariranno le tre parti seguenti e fin d’ora le attendiamo, sicuri di aver trovato un autore non solo fuori dal coro, ma anche fuori dai soliti triturati generi; un autore insomma – glielo auguriamo –che non dovrebbe avere bisogno di presentazioni.
Giovanni Cocco è nato a Como nel 1976. Vive a Lenno, sulla sponda occidentale del Lario. La caduta è il suo primo romanzo.
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